UN SEGNO RAFFINATO E AUTENTICO: IL NUOVO LOGO DP
Collaboro con Della Porta Editori da qualche anno e, nel corso di questa esperienza, ho avuto l’opportunità di creare le copertine per alcuni libri. La cura editoriale, la competenza e il rispetto che mettono nel lavoro, ma soprattutto la grande eleganza di Silvia e Lucia Della Porta mi hanno da subito completamente conquistato. È una casa editrice di famiglia che dedica grande attenzione ai dettagli e alla qualità dei contenuti. Per questo, la scorsa primavera ho accolto con grande piacere la richiesta di riprogettare il logo della casa editrice.
Un aspetto che ritengo importante del progetto è il suo processo di realizzazione. In particolare, ho voluto progettare il marchio interamente a mano perché credo profondamente nel valore del gesto manuale, nelle sue imperfezioni e nella sua unicità. Ogni tratto nasce dall’esperienza e dalla sensibilità personale, rendendo il logogramma non solo un segno grafico ma, spero, una firma autentica e irripetibile.
Per la casa editrice di famiglia Della Porta Editori, specializzata in saggistica storica, ho cercato di esprimere la forza della storia attraverso una sintesi grafica essenziale e senza tempo. L’obiettivo era creare un segno che incarnasse l’identità della casa editrice e che al contempo avesse un carattere distintivo e autorevole.
Il cuore del progetto è stato il connubio tra simbolismo e leggibilità. Il logogramma integra in un’unica forma le iniziali “D” e “P” di Della Porta, ricercando una sintesi visiva che richiama le forme primarie, in particolare il cerchio. Questa scelta non è casuale: il cerchio è una figura archetipica, simbolo di eternità, coesione e armonia. In questo caso, il segno assume anche il valore di un punzone, un marchio che appare attuale ma che potrebbe essere esistito da sempre, evocando così la dimensione storica e prestigiosa della casa editrice.
La composizione si basa su una forte assialità e un centro ottico geometrico preciso, garantendo equilibrio e leggibilità. Il carattere tipografico utilizzato per la parte testuale è un graziato di vecchia progettazione. Questa scelta è strategica: si tratta di un carattere che trascende le mode grafiche del momento e mantiene nel tempo la propria autorevolezza, evitando l’obsolescenza e garantendo al marchio “vita eterna”.
Il colore l’ho scelto insieme a Silvia e Lucia: è un rosso corallo antico. Il rosso corallo è una tonalità che racchiude tanti significati simbolici. È il colore della vitalità e dell’energia, ma anche della protezione e della memoria, qualità che sento legate alla narrazione storica. Nella nostra tradizione mediterranea, il corallo è associato alla femminilità, alla nobiltà e alla sacralità, evocando la preziosità di un gioiello e l’autorevolezza della conoscenza tramandata nei secoli. Questo colore contribuisce così a dare al logogramma un’identità raffinata e simbolicamente forte.
Credo profondamente anche nella ricchezza della collaborazione, e quella con Silvia e Lucia Della Porta è stata fondamentale in questo percorso. Durante la progettazione ci siamo dati il giusto tempo, rispettandoci per ruoli e competenze e condividendo idee, visioni e sviluppi grafici. Il confronto con loro mi ha permesso di dare al logo un’identità che corrispondesse a quella profondamente sentita da Silvia e Lucia. Il marchio non è solo un simbolo visivo, ma porta con sé l’energia potente di un rinnovamento, simile alla sensazione che si prova nello scegliere e indossare un gioiello: qualcosa che ci valorizza, che sentiamo originale, nostro e autentico, che ci segue nel tempo e che a volte accompagna le famiglie per generazioni.
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